l’imponente Villa Negroni-Prati, ai tempi Villa Morosini, eretta attorno alla metà del Settecento, è ora proprietà del comune di Lugano, sede del prestigioso Centro di Studi Bancari dal 1989. Essa fu dimora tutta penetrata di spiriti eroici e romantici. Nel parco vi si trova la cappella (mausoleo) fatta erigere dalla famiglia Morosini (sec. XVIII) dove si conservò per anni il corpo del ventenne patriota Emilio Morosini(1831-1849), caduto con Enrico Dandolo e Luciano Manara nel 1849 per la difesa della Repubblica romana.
Qui si custodì anche fino al 1895 il cuore imbalsamato, e chiuso in una teca d’argento, dell’eroe nazionale polacco Taddeo Kosciuszko, morto nel 1817 a Soletta, lasciato in testamento alla giovane Emilia, figlia di Francesco Saverio von Zeltner di Soletta, landfogto di Lugano nel biennio 1793-1794, la quale andò poi a nozze nel 1819 con Giovan Battista Morosini. Al generale polacco la Comunità di Vezia dedicò la strada che conduce a Cureglia.